Ogni anno a Mondovì, ‘la Capitale italiana del volo in mongolfiera’, ha luogo il raduno nazionale della Mongolfiera. Pur essendo sulle Alpi italiane, per più di trenta anni ogni gennaio i piloti vengono da tutto il mondo al piccolo paese piemontese per gareggiare durante tre giorni.
Sapevate che le mongolfiere si chiamano così perché gli inventori della mongolfiera erano i fratelli francesi Michel e Jacques Etienne Montgolfier che sono riusciti nel 1783 a far volare una pecora, un’anatra e un gallo con la prima mongolfiera?
L’anno scorso passavo il mio anno all’estero a Mondovì e dopo Natale ci sono ritornata di corsa per non mancare all’evento, e non sono stata delusa! Dal primo giorno mi avevano informato di questo incontro e ogni tanto durante l’anno intravedevo delle mongolfiere che si esercitavano, quindi con grande attesa ho aspettato il trentaduesimo raduno della Mongolfiera di Mondovì.
Le squadre arrivarono al campo di lancio e cominciarono a gonfiare le mongolfiere, guardate dalla più grande folla di gente che avevo mai visto nella così piccola città tranquilla di Mondovì! C’erano delle mongolfiere di ogni forma in tanti colori! Si dice che i koala, rinoceronti e pinguini non si trovano in Italia, ma quel giorno li ho visti, e volavano!
La mongolfiera più attesa era quella nella forma di Van Gogh! Era un po’ strano vedere la sua testa fluttuando nel cielo! Ma il mio ricordo preferito è della seconda mattina della festa quando una volta sveglia potei ammirare tutte le mongolfiere intorno alla torre belvedere della parte storica di Mondovì.
Ella Powell